OUT OF THE BOX

“voglio un riparo per i cavalli.. una tettoia. Ma non si può. Che fare? Esplorare le altre possibilità… ed ecco la soluzione”.

L’attenzione    è il primo e più importante strumento da cui dipende in modo assoluto la nostra capacità di generare benessere, in ogni contesto, personale o di lavoro.
E’ quello stato in cui sospendiamo il pensiero valutativo e lo spazio che si crea è disponibile al contesto.
Difficile?

Fare spazio dentro e fuori

In realtà solo facendo spazio nei pensieri possiamo intravedere il nuovo, il differente e l’originale e fare esperienze, differenti da quelle precedenti, da cui estrarre comportamenti nuovi.
E la direzione personale chiara, il movimento verso la meta ben definita, permette la scelta delle singole azioni con cui ci muoviamo nel mondo a piccoli passi. E questi passi non sono che gli obiettivi temporanei.
La direzione cui tendere è sempre e comunque il nostro benessere generale per come personalmente lo percepiamo. E deve rispettare il contesto, la nostra interezza nelle relazioni, la nostra soddisfazione professionale.

La Direzione si muove sulla creatività

La “direzione” contiene il significato di quello che agiamo, NON è raggiungere maggiore competenza tecnica, qualche abilità specifica nella comunicazione, la soluzione di problemi tecnici o la capacità di gestione di persone o cose con costruire imperi, avere maggior potere.
E questo viaggio inizia guardando e studiando la mappa, per poi scoprire man mano il territorio, spesso più volubile e accidentato della sua rappresentazione ideale.
E nell’attenzione che poniamo quando sospendiamo il giudizio vediamo le cose che accadono come accadono. Nello stesso momento si allineano gli strumenti, le competenze che possediamo già assieme alle le nuove informazioni che raccogliamo, per definire il giusto passo in avanti verso ciò che ci rappresenta interi… la direzione verso quello che ha per noi significato ha il comando.