PREOCCUPAZIONI IN LOOP 2

(suggerimento per persone “normali” che vivono un “blocco” sul lavoro o nello studio).

 

Quando qualcosa blocca la tua efficacia e percepisci difficoltà nello svolgere compiti usuali, sei preoccupato e bloccato nelle decisioni da prendere, senti un senso di incapacità e percepisci ansia da prestazione, chiediti:

cosa è cambiato  rispetto a prima, a quando non temevi giudizio, non avevi la sensazione di possibile fallimento e procedevi tranquillo, carico verso quello che consideravi il giusto obiettivo, ciò che avevi da fare, che volevi fare?

In realtà molti sono i modi suggeriti da psicologi, psicoterapeuti, coach e counselor. I 7 modi per.., i 5 modi per…

Basta chiedere a Google e trovi una infinità di descrizioni dello stato di difficoltà con relativi suggerimenti che ti fanno concentrare su quello che (ANCHE) QUESTA VOLTA POTREBBE NON FUNZIONARE, POTREBBE ANDARE STORTO.

La tua migliore prestazione possibile

Ma  se percepisci ansia da prestazione significa anche che sai quale è la tua MIGLIORE PRESTAZIONE  possibile.

 

la DOMANDA

Quello che ti suggerisco invece è di chiederti:

che cosa c’era al centro dei tuoi pensieri, della tua attenzione, quando tutto andava BENE?

In passato, quando eri leggero ed efficace e ti muovevi a tuo agio in ciò che (anche se impegnativo) volevi realizzare, tu non percepivi il “giudizio” esterno,  “sapevi” che avresti affrontato il possibile inconveniente di percorso con elasticità e chiarezza.

 

Torna a quel momento.

E chiediti cosa è al centro dei tuoi pensieri?

Se ripercorri quella esperienza ti accorgi che centro della tua attenzione NON  c’era la preoccupazione per un futuro feedback, il giudizio o la valutazione sulla qualità della tua performance.

Al centro dei tuoi pensieri c’era il COMPITO che stavi svolgendo. La tua attenzione era tutta li.

Tutto il resto ne era un corollario quasi impercettibile.

Torna a QUEL modo di funzionare, con la mente libera da interferenze e giudizi esterni e pronta a raccogliere tutti i segnali del contesto, chiara e concentrata.

Tu conosci quel TUO modo di essere, non importa quando o che cosa lo ha bloccato.

Ci pensi un’altra volta, assieme a qualche specialista del “profondo” che non sono io.

 

Cosa puoi fare oggi per cambiare?

OGGI sposta l’attenzione sul momento che stai vivendo e su quello che vuoi o sei tenuto a fare, e quando percepisci che la concentrazione sta venendo meno  e i pensieri si spostano su previsioni di fallimento possibile ma che sono avanti nel tempo, possibili ma NON reali, fermati.

STOP, e respira.

Riprendi la percezione di come sei, come è il tuo corpo, il tuo respiro mentre al centro della tua attenzione c’è quello che hai deciso di svolgere.

E fallo nel modo in cui sai, con l’attenzione a quello che c’è. Metti al centro quello che fai, tu sei lo strumento per la realizzazione di quello che hai deciso con tutte le competenze che ti appartengono. E il risultato sarà il migliore, naturalmente sempre nel campo del possibile.

Ciò che è possibile nel migliore dei mondi possibili

Forse questo è quello che ti “brucia”. Il campo del possibile per te.  Certo è un limite, ma è l’unico limite che puoi e devi accettare.

Facendo (e disfando) si amplierà. E le tue prestazioni diverranno sempre migliori. Con umiltà e rispetto per il tuo sforzo, la tua fatica. Ma questo è un altro tema.

Per ora sposta la tua attenzione da te stesso e metti AL CENTRO il TEMA di cui ti stai occupando.

 

Difficile passaggio? contattami!