CORAGGIO OGGI DA SUBITO – Parte 2

IL MIO CONTRIBUTO FARA’ LA DIFFERENZA 

ovvero FARSI CARICO DELLE PROPRIE SCELTE

 

Riprendendo il discorso sul processo virtuoso per sviluppare con coraggio le nostre azioni, sono importanti alcuni fattori.

 

INIZIARE A FARE COME SE…

Per questo è necessario accettare di poter sbagliare, e gestire l’eventuale fiasco. Spesso la paura di inciampare rovinosamente o di far danno a qualcuno a noi vicino è l’elemento che blocca. Richiede azioni ATTIVE e consapevoli (non reattive) ed è necessario quando si desidera fare una scelta importante, cambiare vita, iniziare un’attività propria, riorganizzare un’azienda, spingere un nuovo prodotto, candidarsi per un nuovo incarico.

Ma come si dice… chi non risica non rosica.

Un iniziale allenamento di due minuti al giorno, come insegnano i vecchi saggi.

 

CONGRUENZA

Credere in quello che pensiamo/facciamo, e comunicarlo senza timore.. ci vuole altro coraggio. Possiamo non piacere, irritare qualcuno. Questo è un talento da sviluppare, con metodo e cura. Per essere congrui con quello che siamo e rispettare il nostro valore, il nostro pensiero e in fin dei conti l’altro. Faticoso inizialmente perché va in conflitto con il bisogno naturale di essere accettato nella relazione e degni della considerazione altrui. Il rischio? Entrare in conflitto. E si può imparare a gestirlo.

La Pigrizia, di nuovo  possiamo superarla anche solo inizialmente per 2 minuti al giorno.

 

DEVO PROPRIO CONTROLLARE TUTTO? Ogni tanto possiamo affidarci.

Mettersi nella condizione di dover contare su un contesto, affidarsi (anche solo inizialmente in parte) all’altro, lasciare il controllo totale che vorremmo avere su quanto ci attornia è faticoso ma necessario, se vogliamo crescere nei rapporti e nella professione.  Imparare a delegare  (accettando che nessuno farà mai la cosa così come noi, né così bene). Lasciare all’altro quello che è dell’altro. Credere a quanto ci vien detto, aver fiducia nelle capacità dell’altro. Certo, abbassando le difese ci esponiamo a possibili brutte sorprese, ma l’alternativa è che dobbiamo far tutto da soli. E questo è un grosso limite. Per cui ci vuole coraggio per lasciar andare il controllo. Ma senza che la pigrizia prenda il sopravvento.

 

GENEROSITA’

Un altro aspetto nel lasciar andare il controllo è aver coraggio nel dare, gratuitamente e senza aspettative su ciò che potremo ottenere. In questo modo si rafforzano relazioni e si innescano reazioni virtuose che possono portare a alleanze inaspettate per cui vale la famosa formula uno più uno fa più di due.

Le connessioni che si creano saranno forti e non risentiranno del contesto in caso questo fosse ostile.

Infatti, condividere una rete di contatti o offrire un supporto di competenza specifica crea ricchezza diffusa tra le persone (e all’interno di un team di lavoro).

Che rischio ci può essere? la percezione di perdere qualcosa, impoverirsi. In realtà si scambia valore reciproco. E il proprio valore non lo si perde mai.

Come fare.. al prossimo capitolo.

e il precedente qui