DA MANAGER A IMPRENDITORE

Vision, leadership, che imprenditore sarai?

Mentre il Manager gestisce, l’Imprenditore costruisce: sono chiaramente figure professionali molto differenti se pur spesso contigue, nella vita professionale di una persona.

Ad una prima occhiata le caratteristiche di un imprenditore possono ridursi a un paio, anche se non proprio banali: ambizione e creatività. E poi la capacità di abbracciare un’idea per costruire valore, assumendosi tutto il rischio del nuovo per soddisfare un bisogno che intuisce nel mercato. E coraggio di iniziare (e soprattutto continuare!) senza aspettare una convalida dall’ambiente per intraprendere la sua attività.

La leggenda metropolitana suggerisce che sia perseverante,  tenace e dirompente, creativo e indisciplinato, stratega e inarrestabile. A volte pessimo studente o impiegato difficile, preferisce il rischio ad una vita prevedibile, scegliendo di scommettere su di sé prima che su chiunque altro. Che non sia solo una leggenda?

Rischio d’impresa

L’approccio al rischio è di fatto quello che differenzia maggiormente le due professionalità. Il Manager deve ridurre il rischio, può essere diligente ma curerà solo gli aspetti dell’impresa che gli sono stati assegnati, esegue. L’Imprenditore invece considera il rischio d’impresa come parte strutturale del proprio lavoro,  per scoprire e tesorizzarne le opportunità che vi sono nascoste. L’atteggiamento verso l’ignoto, ed il possibile rischio è perciò l’elemento con cui l’imprenditore ha  confidenza e che percepisce come “variabile imprescindibile” del proprio lavoro. Infatti la creatività, parte fondamentale del suo muoversi nel mondo porta a scelte originali, nuove e per questo efficaci e in alcuni casi rischiose poiché non può prevederne tutti i possibili effetti collaterali. L’attitudine al rischio in alcuni casi si trasforma in occasioni di sfida, coraggio diventando una  vera e propria sensazione fisica ricercata. Un po’ come il brivido che offrono sport estremi. Questo a sua volta può diventare..un rischio nel rischio.

Ma con che strumenti l’Imprenditore supera il timore che accompagna l’incertezza di una scommessa il cui risultato non è certo ma in cui crede?

Sangue freddo e Vision

La ricetta è sangue freddo e capacità visionaria, (la famosa “Vision”) con la quale l’imprenditore intuisce opportunità di mercato al momento sottostimate.  Capacità naturalmente poggiate su buone doti manageriali.

Queste caratteristiche sono innate, si possono sviluppare, rinforzare, ma sono in fondo legate alla natura dell’individuo.

La capacità di Vision comprende pensare in grande, e sviluppare il progetto su tempi lunghi, intuire le alleanze e le competenze che saranno utili, man mano che il progetto si sviluppa. Naturalmente la capacità di muoversi con tempi corretti ed identificare e coinvolgere i giusti finanziatori, partner e soci, nonché i collaboratori è senz’altro una competenza manageriale che, spesso sviluppata nei precedenti ruoli in azienda, sarà molto preziosa.

Leadership

Sembrerebbe che oggi il mercato, le Aziende chiedano sempre più spesso ai Manager di avere un approccio imprenditoriale ed il divario tra queste figure si stia riducendo. A mio parere però è una imprenditorialità differente, impropria, in quanto le stesse Aziende  non accettano di assorbire il rischio che ciò impone, ed il Manager non vuole – non deve! – assumerlo su di sé.

Detto ciò, è anche vero che un ottimo imprenditore può non essere un buon manager e un buon manager può non essere un grande imprenditore. Resta comunque sicuramente più semplice per un manager avviare una attività imprenditoriale che per un imprenditore guidare altre persone.

Per concludere, quale è la condizione a monte per questo passaggio? Una LEADERSHIP chiara ed efficace.

E tu sai riconoscere che Leader sei?