Decidere con il sistema Corpo-Mente

per  aver più  chiarezza e prendere decisioni corrette per raggiungere tuoi obiettivi

Leggi e lascia decantare. Poi rileggi.

Prendi il tempo per mettere in pratica poco alla volta, e vedrai cambiamenti piccoli ma solidi.

 

Una frase importante che mi ha colpito in un corso in cui si “insegnava” a prendere decisioni corrette è stata: shitty state, shitty decision.

ovvero, in linguaggio meno crudo, quando sei in stato pessimo, prendi decisioni pessime.

 

Capita a tutti almeno una  volta  all’anno di svegliarsi una mattina e SAPERE, senza un motivo razionale, che quel giorno è e sarà una giornata perfetta,  in cui il barista ti sorride quando ti porge il  caffè,  al lavoro il capo ti affida quel progetto cui tieni e sai che per 6 mesi potrai dedicarti a una cosa che ami, arriva la telefonata che aspettavi da tempo. Tutto assieme.

C’è un allineamento perfetto in tutto, qualsiasi cosa fai quel giorno lì non puoi sbagliare, e lo sai dall’inizio

e poi man mano che passa quella giornata perfetta ne hai la conferma.

Quando sei in quella giornata li, e per te è casuale, in una “posizione” del genere, non sai perché  prendi decisioni che sono diverse da quelle che prendi in giornate in cui va tutto male, nulla funziona, e c’è attrito tra le cose che vuoi e che succedono..

Per esperienza, la stessa decisione presa in un momento o in un “altro”, porta sicuramente a decisioni diverse.

“Stati” personali diversi permettono decisioni diverse, ad azioni diverse, pur sugli stessi argomenti, nella stessa situazione.

Lo stato di perfezione

Se sei in uno stato di “perfezione”, come in quella giornata perfetta,  puoi valutare e tener presente per te tutto l’ orizzonte che quella decisione si porta dietro e che influenzerà, completo.

Assolutamente diverso invece è l’orizzonte che percepisci (nel tuo corpo e mente) quando non sei in quella posizione o modalità di funzionamento perfetta: più ristretto, scuro, incerto.

 

Quando ti suggerisco di sentire il tuo corpo , percepire e prendere decisioni con il corpo è quella cosa li.

Ti sembra strano, ma in fondo sai che è così.

 

E allora, ogni volta che sai già che dovrai prendere una decisione, mettiti prima in una posizione, nella tua configurazione corpo-mente di “perfezione”.

Voglio scoprire la mia configurazione di eccellenza

Ma come fai a metterti in questa posizione?

E’ un lavoro che richiede del tempo e che puoi imparare.

E come per ogni nuova “competenza” richiede tempo e training, esercizio.

Uno dei modi con cui puoi iniziare ad accedere a quella configurazione è ripensare a uno o due momenti della tua vita, relativamente recenti, in cui ti sentivi particolarmente fiero di ciò che avevi compiuto.

Un risultato speciale che avevi ottenuto, una borsa di studio vinta, una cosa che avevi fatto in una modalità specifica di cui gli altri si sono accorti e che in quel momento si è rivelata strategica, particolare ed essenziale. Indispensabile.

 

Ripeto, per iniziare ad accedere a questo modo di essere è pensare ad uno o due momenti non troppo nel passato in cui ciò che hai fatto ha avuto l’ impatto che volevi sul tuo contesto, sulle persone  attorno a te.

In quel momento ti sei sentito fiero e non solo perché gli altri se ne erano accorti e ti restituivano un ottimo feedback, ma anche perché tu al tuo interno eri fiero del fatto di averlo fatto, e lo eri comunque,  anche se non avessi avuto nessuno attorno a riconoscerlo.

Scegli uno o due esperienze perfette, e ripercorrine il film.

“Guardandone” il film, accorgiti che la tua “azione” l’hai fatta in “quella” modalità specifica di cui qualcuno si è accorto e che in fondo tu “sai” che è stata quella modalità a contribuire ad ottenere quel risultato, ha avuto l’impatto che volevi sull’esterno.

E in quel momento eri orgoglioso per ciò che avevi fatto, stavi bene, intero e presente soddisfatto solo per averlo fatto. Non era stato facile, ti eri impegnato, c’erano degli impicci, delle “interferenze”, ma la tua percezione li rendeva semplici impedimenti che avresti superato: la tua attenzione era esclusivamente sulla direzione che stavi seguendo.

Scegli 1 o 2 momenti, e ritorna lì, cosa hai fatto per farlo così bene?

Mentre pensi a questa cosa, ripercorri quel film e nota come ti senti all’intero del tuo corpo, nota se il tuo respiro un po’ diverso adesso,se  la tua postura è cambiata un po’,se il tuo torace è più morbido e più leggero mentre pensi e ripercorri quella esperienza.

Inizia a notare quello che succede nel tuo corpo a livello di “starci dentro” , acuisci la percezione del tuo corpo quando mantieni presente cosa vuol dire per te essere in quella “posizione”: questo è l’inizio e assieme il punto centrale di “assetto” da cui prendere decisioni dalla tua posizione di eccellenza piuttosto che da una posizione di mancanza.

E’ importante, perché come dicevamo, shitty state, shitty decisions!

Nota quello che senti all’interno del tuo corpo, quando ci stai dentro,  e amplia  la tua percezione di come “indossi” il tuo corpo quando mantieni presente cosa vuol dire per te essere in quel modo lì, fiero come nella esperienza che ricordi.

Nota ancora una volta come sei dentro di te quando mantieni quella posizione: lo ripeto, questa è la chiave centrale per prendere una decisione da una posizione di completezza in cui l’orizzonte attorno a te è aperto, e contemporaneamente non hai  “disturbi” nell’accedere alle tue competenze, a tutto ciò che ti serve, naturalmente in relazione a quello che hai.

(Molto differente da quella posizione di mancanza in cui c’è attrito tra chi sei e quello che vuoi fare!).

 

Il motivo?

PERCHE’ QUANDO SEI COSI’, SAI QUELLO CHE VUOI.

Nel secondo caso sai solo quello che NON vuoi.. e la tua POSSIBILITA’ di scelta tra le azioni da fare diventa SEMPLICEMENTE CASUALE.

 

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