LEADERSHIP PER UN TEAM CHE FUNZIONA:
Comunicazione chiara e riconoscimento dei meriti.
Mi chiedono come fare per aver uno staff che “faccia quello che deve”.
Entrando subito nel tema, la prima cosa che va compresa è se la “comunicazione” di ciò che “devono fare” è chiara.
Perché se le informazioni ricevute sono incomplete o imprecise, vengono poi tradotte, interpretate secondo le proprie idee e in modo automatico da chi ascolta .
Infatti ognuno di noi completa con proprie parole e esperienze i dati che mancano, e non è detto sia nel modo in cui intende l’altro (tanto per intenderci, come quando lui passa l’aspirapolvere, e dopo poco lei lo ripassa meglio perché non era così che si doveva fare!).
Per avere il lavoro fatto come lo vogliamo noi, è perciò necessario indicare in modo completo e preciso tempi e modalità, parole generiche come “subito” o “al più presto” o richieste come “scrivi un memo/una mail” non funzionano!
E’ importante condividere in modo preciso come misureremo il risultato che vogliamo perché la valutazione deve essere omogenea tra chi chiede e chi esegue. Chiarezza insomma.
Stimolo e Riconoscimento nel Team
Il secondo punto è lo stimolo che se positivo, incoraggiante e di riconoscimento spinge alla collaborazione, avvicina, se critico ed aggressivo invece allontana, inibisce.
Essere apprezzati è il più forte elemento di alleanza, e un team di questo ha necessità: alleanza, coesione e riconoscimento. Anche quando le cose non vanno proprio in modo perfetto.
Perchè in ogni azione ci sono aspetti buoni e aspetti meno buoni.
E più pubblico e palese è il riconoscimento di quanto ben fatto, più le persone si sentono apprezzate e, soprattutto in periodi di grande difficoltà come in questi giorni, più saranno motivate nel migliorare le proprie prestazioni.
Per avere collaborazione attiva nel miglioramento, è bene lodare tre volte più di quanto si critica. Questo il risultato di una ricerca che assegna come effetto collaterale che anche i dipendenti meno efficaci lavoreranno al meglio delle loro capacità se sapranno che questo sforzo verrà poi apprezzato.
Azioni di una buona Leadership
Per cui:
- In generale e sempre… lodare in pubblico, riprendere in privato.
- meglio una frase come “ottimo lavoro” o “molto bene” specificando che lavoro o come mai molto bene
- ricevere un “grazie” indifferenziato produce molto meno benessere di un riconoscimento preciso e dettagliato.
- Il riconoscimento contestuale a quanto avvenuto, e poi ripreso durante la riunione settimanale in cui sono tutti presenti, perfetto!
- costruire e rafforzare il rapporto personale con le singole persone del team è importante, e può esser fatta davanti alla macchinetta del caffè, o durante una qualsiasi pausa pranzo
Sono AZIONI, e restano REGISTRATE nella categoria “esperienza”, sedimentano e rafforzano la coesione del team e con il “capo”.
Un leader si fa carico del Team e con l’ascolto crea alleanza
Un terzo elemento che fa di un capo un leader riconosciuto, autorevole e autentico è quanto si fa carico della cura dei suoi dipendenti.
E’ importante chiedere alla persona come può esser supportata, di cosa avrebbe necessità, cosa ne pensi di una attività in corso (MA SOLO SE davvero si è interessati a saperlo!!) ed ascoltare.
A volte sono le piccole cose fatte contano più di tante parole.
Ascoltare è un’azione, è stare nella relazione dando spazio all’altro e poter scoprire che talvolta si riceve un contributo di valore a quanto si sta svolgendo.
E in caso fosse una procedura che il dipendente non condivide, sarà comunque occasione per chiarire i motivi della richiesta con l’effetto di coinvolgimento e aumento della motivazione.
Le persone vogliono sentirsi apprezzate, rispettate e coinvolte. E se le sottovalutate vi offrrianno lavoro di bassa qualità, e quindi ridotta produttività.
Puoi SCEGLIERE di evidenziare i punti di forza del team, il meglio degli altri, cosa li rende unici condividere ciò che vediamo. A quel punto accetteranno di buon spirito i suggerimenti per un lavoro comune migliore.
E VIVRETE TUTTI FELICI E CONTENTI.
